Ipertensione arteriosa, cosa sapere e come intervenire.
Cosa sapere.
L’ipertensione arteriosa si manifesta quando la pressione sanguigna supera i normali parametri o valori.
La pressione arteriosa si divide in due valori.
Pressione massima (sistolica )
Pressione minima (diastolica )
La prima rappresenta il momento in cui il cuore si contrae e spinge il sangue nei vasi sanguigni, la seconda corrisponde alla fase di rilassamento del cuore.
In molti casi la causa dell’ipertensione è sconosciuta, si parla quindi di ipertensione primitiva, idiopatica o essenziale.
In altri casi si tratta di ipertensione secondaria, dovuta e procurata da altre patologie, malattia reno vascolare, ipertiroidismo, nefropatia, sindrome di Cusching, ecc.
Ma molti possono essere i fattori che favoriscono l’insorgenza di detta patologia tra i quali:
L’abuso di alcolici,
dieta ricca di grassi animali,
sedentarietà,
fumo di sigaretta,
consumo eccessivo di sale.
Spesso l’ipertensione arteriosa non dà sintomi specifici, tuttavia, palpitazioni, mal di testa, vertigini, tachicardia, ronzii alle orecchie, sono dei veri e propri campanelli d’allarme.
L’ipertensione arteriosa viene diagnosticata misurando la stessa con uno strumento detto sfigmomanometro, in farmacia o meglio e con più precisione dal curante. L’ambiente in cui viene misurata la pressione e l’anamnesi consentono un intervento idoneo e preciso.